LA SESSIONE EDUCAZIONALE DEL WORKING GROUP AIOM GIOVANI
Medicina di precisione, test molecolari e sostenibilità del sistema sanitario nazionale i tre principali temi al centro dell’evento
La sessione di ieri dedicata ai giovani oncologi ha esplorato temi centrali per il futuro dell'oncologia: medicina di precisione, accesso ai test molecolari e sostenibilità del sistema sanitario. I giovani relatori hanno condiviso ricerche e sfide, enfatizzando l'urgenza di un approccio multidisciplinare e innovativo per garantire a tutti i pazienti cure oncologiche sempre più mirate ed efficaci. La Sessione educazionale si è sviluppata in due parti.
La prima parte ha posto il focus sulla personalizzazione dell’oncologia con attenzione particolare alla medicina di precisione. Tale sessione ha visto l’intervento di Mattia Rediti, che ha approfondito l’argomento degli strumenti e tecnologie per analisi molecolari esplorando gli scenari attuali e futuri dell’oncologia di precisione. In particolare, ha sottolineato l’importanza della profilazione molecolare per la definizione di signature genomiche potenzialmente prognostiche e predittive e l’identificazione di nuovi sottotipi molecolari in diverse neoplasie solide come cancro del colon-retto o tumore mammario triplo negativo. Rediti ha concluso affrontando le prospettive e le sfide future, soffermandosi sull’integrazione di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale e il deep learning, con l'obiettivo di supportare il patologo nella produzione di referti sempre più completi e accurati.
A seguire, Arianna Panfili, genetista presso l'Università Gemelli, ha presentato una relazione intitolata "Dalla predizione alla prevenzione e viceversa", focalizzata sulle innovazioni e sugli sviluppi nella genetica dei tumori. Un punto chiave della sua presentazione è stato il confronto tra varianti somatiche e germinali, con particolare attenzione alle sindromi di predisposizione ai tumori. Panfili ha illustrato come il cancer genome profiling sia utile non solo per identificare mutazioni somatiche, ma anche per evidenziare varianti germinali, ampliando le possibilità diagnostiche e preventive in oncologia. Infine, ha posto l’attenzione al carcinoma ovarico, riportando le mutazioni genetiche germinali rilevate in una coorte di pazienti del Gemelli, da cui è emerso che una significativa percentuale di pazienti presentava mutazioni germinali, anche in assenza di una chiara anamnesi familiare positiva per malattie oncologiche, evidenziando così la rilevanza dell’analisi genetica nella diagnosi precoce.
La seconda parte ha spostato l’attenzione sull’ universalità delle cure in Oncologia sviluppando temi fondamentali come l’accesso ai test molecolari in Italia e sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale. In questa parte, moderata da Valeria Zurlo e Giuseppe Viscardi, Mariantonia Nacchio ha evidenziato le difficoltà di accesso ai test multi-gene rispetto ai test su singolo gene, con una disparità di disponibilità tra il Nord e il Sud del paese. Pur riconoscendo i progressi nell’accesso e nella rimborsabilità dei test di sequenziamento NGS, La Dott.ssa Nacchio ha richiamato l’attenzione sulle difficoltà logistiche e burocratiche che ostacolano il percorso diagnostico, e quindi terapeutico. Attualmente, dai dati disponibili in letteratura si stima che fino a circa 64% dei pazienti con neoplasia polmonare avanzata potenzialmente elegibili non beneficiano di trattamento oncologico mirato.
Dario Trapani ha concluso la sessione esplorando il tema della sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. Il relatore ha evidenziato come l'innovazione in oncologia, pur essendo essenziale, debba bilanciarsi con la copertura sanitaria universale. Ha spiegato i tre tipi di innovazione – incrementale, disruptive e radicale – che possono impattare in modo diverso la sostenibilità del sistema. Ha infine presentato le sei aree di innovazione che guidano il progresso oncologico, tra cui la diagnosi precoce e la medicina di precisione accessibile. In questo contesto, Trapani ha fatto riferimento al ruolo del Registro AIFA, utile per l’appropriata valutazione e negoziazione dei farmaci innovativi.
A chiusura della sessione, Lorenzo Belluomini del Working Group AIOM Giovani ha presentato gli AIOM Games, un evento interattivo sotto forma di quiz, che vedrà la partecipazione di squadre di giovani oncologi provenienti da tutte le regioni d’Italia. Questo format innovativo sarà occasione di apprendimento e networking in un contesto stimolante e amichevole. Ai vincitori sarà offerta la partecipazione ad ESMO 2025 che si terrà a Berlino.
Marco Sposito
Adele Bonato